Meran WineFestival (2)
Novità del 2024 sono i 4 appuntamenti esclusivi “Intrecci di Vite”, organizzati in collaborazione con Liber Experience, nell’affascinante scenario del Castello Principesco di Meran. Sabato 9 novembre Oscar Farinetti sarà il moderatore di un incontro unico ed esclusivo fra Maurizio Zanella, fondatore di Ca’ del Bosco, e Vittorio Moretti, fondatore di Bellavista, le due aziende più rappresentative della Franciacorta a livello nazionale e internazionale. Alle 16.00, sempre con Oscar Farinetti come moderatore, si confronteranno due interpretazioni di un vitigno protagonista della grande enologia nazionale: il Sangiovese. Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento del Turismo del Vino e dal 2016 al 2022 Presidente dell’Associazione Nazionale delle Donne del Vino, con il suo Brunello di Montalcino, e il Barone Francesco Ricasoli, titolare di Castello di Brolio, con il suo Chianti Classico. I 2 incontri di domenica 10 novembre saranno moderati da Daniele Cernilli. Alle ore 10.30 saranno protagonisti due icone altamente rappresentative delle zone più vocate della produzione dei vini bianchi italiani: Silvio Jermann, dell’omonima cantina, e il celebre winemaker Hans Terzer.
Alle 16.00 appuntamento con due assoluti punti di riferimento e protagonisti da tanti anni, a livello nazionale e internazionale, dell’enologia italiana: Riccardo Cotarella, Presidente di Assoenologi e dell’Union Internationale des Œnologues, e Renzo Cotarella, amministratore delegato di Marchesi Antinori spa. L’iniziativa è sostenuta da Banca per il Trentino Südtirol; partner ufficiale per questi incontri speciali è Italesse, con il calice Etoilé Noir: uno dei calici sensoriali dell’azienda triestina, in vetro soffiato, curato nei dettagli per valorizzare al meglio i vini selezionati. Italesse sarà da questa edizione sponsor tecnico dell’intero festival. “QUO VADIS?”, il summit “Respiro e Grido della terra” sull’evoluzione della viticoltura. Tema centrale della 33^ edizione del Meran WineFestival è l’interrogativo “Quo Vadis?”, un quesito che riguarda tutti gli attori del settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, messi a dura prova da molteplici sfide quali la crisi climatica, la sostenibilità ambientale, il calo dei consumi, l’apertura a nuovi mercati internazionali e alle nuove generazioni di consumatori.
Tematiche all’ordine del giorno che saranno affrontate nel summit “Respiro e Grido della Terra” composto da sei incontri, in collaborazione con la International Viticulture and Enology Society, che si terranno tra venerdì 8 e sabato 9 novembre, nei quali avviare un confronto sulla direzione che sta prendendo il mondo del vino con approfondimenti scientifici sulle strategie di adattamento della viticoltura al clima che cambia, sui vini da varietà di uve resistenti, sulle innovazioni in tema di viticoltura e agricoltura sostenibile. A conclusione del summit sarà redatto un Manifesto che sintetizzerà i contributi emersi durante gli incontri tematici, tracciando alcune direttrici per l’evoluzione del comparto enogastronomico.
5 giornate di festival, più di 1000 espositori, oltre 3000 vini in degustazione, 250 etichette nella WineHunter Area, oltre 5400 WineHunter Awards, 39 masterclass, 32 showcooking e 6 talk al Summit “Quo Vadis?”.