“…Dopo Vaia”, presentato il libro
Millecinquecento cantieri forestali – grandi e piccoli – per un impegno finanziario di oltre 20 milioni di euro. È stato imponente il lavoro promosso sul territorio dal Servizio Foreste e dall’Agenzia provinciale delle foreste demaniali (Aprofod) dopo la tempesta Vaia, che a fine ottobre 2018 devastò interi boschi.
Nel sesto anniversario di questo evento, palazzo Roccabruna ha ospitato la presentazione del volume “…Dopo Vaia. Le opere e gli interventi per il recupero e la ricostruzione delle foreste trentine” curato dall’ex direttore dell’Ufficio Amministrazione e lavori forestali Mauro Confalonieri.
“Gli operatori hanno compiuto e stanno compiendo un lavoro straordinario, a tutela di un patrimonio inestimabile rappresentato dai nostri boschi” ha osservato l’assessore provinciale alle foreste Roberto Failoni, affiancato dal sindaco di Mezzana Giacomo Redolfi (delegato del Cal per la Protezione civile), dal dirigente del Servizio Foreste Giovanni Giovannini e dall’ex dirigente Maurizio Zanin (fu lui a redigere in appena 3 mesi il Piano d’azione post Vaia), oltre che da Confalonieri.
“La sfida non è ancora vinta e dunque prosegue la gestione e il ripristino, con le attività di rimboschimento al ritmo di 450mila piantine all’anno. Intanto il picco dell’epidemia di bostrico nel territorio provinciale è alle spalle, ma non abbassiamo la guardia e proseguiamo con il lavoro di monitoraggio e di contenimento dei focolai” ha aggiunto l’assessore Failoni, nell’evidenziare l’alto valore del volume che raccoglie i principali interventi realizzati sul territorio: “E’ importante che i cittadini abbiano modo di leggere queste pagine, che hanno un’alta valenza storica e di valorizzazione rispetto a quanto è stato fatto. Partiamo dai nostri ragazzi, perché possano comprendere quanto una corretta gestione del bosco sia importante per il futuro della nostra comunità”.