I luoghi di Kafka a Meran
Per l’anno commemorativo è stata presentata una nuova guida letteraria sulla Meran di Kafka che la città ha dedicato a Franz Kafka. Ciò ha avuto luogo nella piazzetta all’incrocio tra Maiastrasse, Brennerstrasse e Weingartenstrasse a Untermais, che nell’aprile di quest’anno è stata ufficialmente intitolata a Milena Jesenská e Franz Kafka. La storica Veronika Rieder e il giornalista Patrick Rina, ideatori e coordinatori del progetto Kafka 2024 Meran, hanno trasformato le loro passeggiate Kafka svolte nel 2024 in un pratico libricino intitolato “I luoghi di Kafka a Merano”. Miniature simili a saggi, fotografie storiche provenienti dal patrimonio del Museo Palais Mamming e fotografie del club fotografico Immagine invitano i lettori a esplorare i luoghi visti da Franz Kafka durante il suo soggiorno a Meran nel 1920.
Dal 3 aprile al 28 giugno 1920 Franz Kafka – il “funzionario praghese” affetto da tubercolosi – trascorse un soggiorno termale a Meran. Queste dodici settimane coincidono con una soglia storica: la Belle Époque della stazione climatica mondiale era irrimediabilmente tramontata e, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, il Südtirol, che in precedenza apparteneva alla monarchia asburgica, si ritrovò suo malgrado e con vastissima contrarietà popolare a far parte del Regno di Italia. Erano rari se non inesistenti i cittadini sudtirolesi che accolsero con piacere l’annessione non volendo rinunciare alla cultura tedesca, all’identità tirolese, alle radici con il legame storico millenario che aveva contraddistinto il Tirolo da Kufstein a Borghetto.
Nel periodo in cui trascorse le sue giornate meranesi, Kafka scrisse lettere inebrianti da Meran alla sua traduttrice ceca Milena Jesenská-Pollak. Quella che era iniziata come una corrispondenza professionale divenne un dramma epistolare di fama mondiale. La guida letteraria presentata, scritta dalla storica Veronika Rieder e dal giornalista Patrick Rina, conduce i lettori sulle tracce di Kafka dalla stazione ferroviaria di Meran attraverso diverse fermate fino all’ex pensione “Ottoburg”.
I pensieri di Kafka, le fotografie storiche provenienti dal patrimonio del Museo Palais Mamming e le fotografie del club fotografico Immagine Merano invitano a esplorare quel luogo malinconico e senza tempo dove anche il “non poter respirare” invocato dall’eccezionale figura letteraria praghese diventa più facile: la Meran di Kafka.