Far conoscere Santa Paolina

Sembra impossibile, ma Santa Paolina Visintainer è meno conosciuta qui in provincia di Trento, dove è nata, che in Brasile, dove ha il record di essere anche la prima santa brasiliana. Prova ne sia che il flusso di brasilianiche vengono a Vigolo Vattaro, paese natale di Santa Paolina, è in costante aumento

Al fine di far meglio conoscere la vita e l’opera della santa, morta un’ottantina di anni orsono, su sollecitazione della Comunità delle Suore di Santa Paolina e particolarmente della sua superiora suor Anna Tomelin, è stata costituita l’Associazione Santa Paolina. I soci fondatori sono poco più di venti, ma ad esse si sono già aggiunti molti altri.

Nell’assemblea costitutiva è stato nominato il primo consiglio direttivo composto da: Suor Anna Tomelin, Michela Berlanda, Carlo Bridi, Francesco Laich, Michela Pacchielat, Franca Rigotti e Mauro Zamboni. Il consiglio, in base allo statuto, ha scelto i vertici dell’associazione. Presidente Carlo Bridi, vice presidente Francesco Laich, segretaria Franca Rigotti, tesoriere Michela Pacchielat.

Ora si apre la fase di proselitismo per le adesioni, ma nel frattempo il consiglio elaborerà una serie di iniziative finalizzate al raggiungimento degli scopi dell’associazione che vanno dal far conoscere la figura e l’opera di Santa Paolina nella triplice dimensione della catechesi, della liturgia e della carità. Ma saranno evidenziate anche le virtù tipiche di Santa Paolina, il senso profondo della famiglia, l’accoglienza solidale ai malati, ai poveri, ai sofferenti.

Saranno promossi anche pellegrinaggi alla casa natale della santa: si pensi infatti che a Vigolo di Nova Trento, dove è stato costruito un grana de santuario a lei dedicato, arrivano più di un milione di persone all’anno essendo il paese dove la congregazione è nata.

Ma l’associazione si pone anche lo scopo di sostenere sull’esempio di Santa Paolina, iniziative di auto sviluppo e opere di promozione sociale nei parsi dell’America latina e negli altri paesi dove la Congregazione è presente. Infine promuovere e valorizzare, anche dal punto di vista storico e dell’accoglienza, il rapporto fra il paese natale di Santa Paolina e i luoghi dove ha realizzato la sua missione.