von fpm 06.10.2024 10:00 Uhr

“Nonostante le barriere linguistiche e il servizio inadeguato”

Süd Tiroler Freiheit critica: «Chaos-Post dovrebbe rilevare altri servizi»

foto PI, elab grafica fpm

Secondo Süd Tiroler Freiheit l’elenco dei problemi delle poste italiane è lungo: “Uffici postali chiusi, forti barriere linguistiche che colpiscono soprattutto la popolazione di lingua tedesca, ritardi nel recapito di lettere e giornali sono solo alcuni esempi. di loro. La popolazione del Südtirol non è più soddisfatta del servizio postale, come dimostrano numerose lamentele. Ora le Poste dovranno farsi carico di altri importanti servizi della pubblica amministrazione“, come risulta dalla richiesta del consigliere provinciale della Süd Tiroler Freiheit Hannes Rabensteiner. Attualmente, nell’ambito del progetto “Polis”, Poste Italiane prevede di ampliare i propri servizi e di subentrare in alcuni servizi della Pubblica Amministrazione, come le richieste di passaporti, gli estratti del casellario giudiziale, le richieste di rilascio della carta d’identità o di anagrafe anagrafica. certificati. “Ciò nonostante, i tagli agli orari di apertura, la chiusura degli uffici postali e la grave carenza di personale”.

Anche i mass madia si lamentano già pubblicamente di consegne inaffidabili o ritardate e invitano i lettori a segnalare ritardi e problemi con il servizio postale per poter poi intervenire presso Poste Italiane (vedi appello del quotidiano economico sudtirolese n. 32/ 24 – p.3). La popolazione critica il fatto che l’ufficio postale si assuma ulteriori responsabilità”. Rabensteiner sottolinea: «La posta assumerà compiti importanti. È fondamentale che i cittadini possano comunicare nella loro lingua madre! Sono i dipendenti pubblici ad essere obbligati ad essere bilingui, non i cittadini”.

L’ufficio provinciale non ha risposto alla nostra richiesta di sanzioni e multe per violazioni contrattuali. “Si parte quindi dal presupposto la giunta provinciale non chieda con decisione che le poste rispettino l’accordo e non venga monitorato di conseguenza“, dice il Süd Tiroler Freiheit. L’ufficio postale in Südtirol è controllato centralmente da Roma, il che porta a condizioni caotiche e licenziamenti di dipendenti a lungo termine.

Rabensteiner pone quindi ai voti una mozione affinché la convenzione statale con le Poste preveda che gli affari relativi al servizio postale in Südtirol debbano essere gestiti da collaboratori locali che conoscano e tengano conto delle particolarità del territorio lo Stato per evitare ulteriori licenziamenti.

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