Coldiretti, bene il declassamento del lupo
“Il declassamento dello status di protezione del lupo da rigorosa a semplice risponde alle richieste della Coldiretti, dei nostri allevatori e agricoltori, di avere maggiore flessibilità per gestire attivamente le concentrazioni critiche di lupi. E’ un passo avanti notevole nell’approccio alla gestione di un evidente disequilibrio che ha portato a decine di attacchi nella nostra regione, con conseguenze gravissime e sta causando il progressivo abbandono ed impoverimento delle nostre campagne e montagne. Finalmente si affronta l’emergenza in maniera concreta”
E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti regionale Gianluca Barbacovi .nel commentare l’approvazione da parte del Coreper del progetto di decisione del Consiglio che propone la modifica dello status di protezione del lupo nella Convenzione di Berna, ponendo di fatto le basi per una conseguente modifica anche della Direttiva Habitat a livello UE
Gli attacchi dei lupi causano ogni anno la morte di centinaia di pecore, capre, mucche, asini e cavalli con stragi negli allevamenti e negli alpeggi sempre più frequenti che stanno portando al collasso gli allevamenti delle zone montane, aggravando il pericolo di abbandono di queste aree” aggiunge Barbacovi.
Dati secondo i quali il lupo non è più a rischio estinzione – sottolinea la Coldiretti – mentre aumenta il pericolo della scomparsa della presenza dell’uomo delle montagne e delle aree interne, con effetti devastanti sull’economia e sull’occupazione di questi territori, ma anche sull’assetto idrogeologico. Senza la costante opera di manutenzione assicurata dalle aziende agricole – conclude Coldiretti – cresce il degrado ambientale che porta con sé frane e alluvioni, rese ancora più devastanti dagli effetti dei cambiamenti climatici.