von mas 29.09.2024 06:45 Uhr

Tracce di fede: Lasciate che i bambini vengano a me…

La fede, semplice ma profonda, di chi ha vissuto per secoli ed ancora vive fra le valli e le montagne della nostra Terra, è testimoniata da decine e decine di segni, di tracce.  Ce ne sono di antiche, ma anche di nuovissime… 

Foto: Manuela Sartori / UT24

Tracce di fede, indelebili.  Sono quelle che caratterizzano l’intero territorio tirolese.  A volte sono segni importanti,  dipinti o sculture di artisti noti e famosi. Altre, forse la maggior parte, sono opera di semplici artigiani dotati di senso artistico e di innata manualità, altre ancora sono il risultato dell’impegno, elementare ma originale, del proprietario del fondo o del maso. Ma di qualsiasi opera si tratti, questi segni stanno a testimoniare la fede

Ci sono tracce antiche, che mostrano i segni del tempo. Altre invece sono nuovissime, realizzate da poco, e mostrano lo stesso spirito, hanno lo stesso senso, chiedere aiuto e protezione, dimostrare gratitudine.

Proprio come questo moderno affresco: lo abbiamo incontrato a Heinfels, mentre camminavamo lungo la Drava.  Salendo al castello, ci siamo imbattuti nell‘edificio che ospita la scuola elementare. E’ in alto sopra il paese, immerso nell’aria e nella luce, protetto dal maniero sovrastante e dalla chiesa parrocchiale appena sotto.

Lasciate che i bambini vengano a me, disse Gesù ai discepoli che volevano impedire ai genitori di portare al Cristo i bambini per farglieli toccare, nella certezza che la benedizione del Figlio di Dio li avrebbe protetti dai mali del mondo.  Le figure di Cristo e dei bambini sono appena stilizzate. Seduti attorno a Gesù, ascoltano la sua parola, insieme agli uccelli che dal cielo sono scesi a posarsi fra i rami degli alberi ed i pesci, che emergono dall’acqua per sentire meglio.

 

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