von mas 28.09.2024 11:00 Uhr

Protonterapia, accordo fra Trento e Bolzano

Novità per i pazienti sudtirolesi che necessitano di trattamenti di protonterapia. È stato deliberato lo schema di accordo tra le due Azienda sanitarie provinciale per l’erogazione di prestazioni di protonterapia a favore dei pazienti residenti in provincia di Bolzano.

 

In sintesi l’accordo, stipulato in base a “Accordo di confine tra le Province autonome di Bolzano e Trento nel settore salute 2022-2024” prevede l’accesso ai trattamenti di terapia protonica senza autorizzazione preventiva dell’Asl ma solamente con prescrizione del servizio sanitario nazionale e nullaosta, sulla base di specifiche indicazioni cliniche, da parte del Servizio di radioterapia oncologica dell’Azienda sanitaria sudtirolese.

«L’obiettivo – spiega l’assessore alla salute e politiche sociali della PAT,  Mario Tonina – è quello di favorire l’integrazione tra i servizi sanitari delle nostre due Province. La convenzione con Bolzano, infatti, conferma il ruolo del Centro di Protonterapia di Trento come riferimento sovraregionale, capace di offrire cure specialistiche all’avanguardia per i pazienti oncologici. Questo accordo, rientra poi in una visione più ampia che punta alla qualificazione e all’eccellenza del nostro sistema sanitario, come il Centro di Protonterapia, capace di offrire trattamenti ad alta specializzazione per la cura dei casi clinici più complessi.

Volevo infine ringraziare – conclude l’assessore – il collega assessore alla Prevenzione sanitaria e salute della Provincia di Bolzano, Hubert Messner, che qualche tempo fa ha visitato il nostro Centro: è grazie al suo impegno se possiamo salutare il risultato odierno».

L’Accordo consente di valorizzare e sviluppare l’integrazione tra i due sistemi sanitari provinciali in ambiti caratterizzati da un elevato grado di specializzazione delle attività che, data l’esiguità della casistica, necessitano di servire bacini di utenza più ampi rispetto a quelli delle singole province autonome.

Soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo è stata espressa dal direttore generale di Apss Antonio Ferro che ha evidenziato: «La stipula di questo accordo testimonia gli ottimi rapporti tra le due Aziende sanitarie provinciali nel portare avanti progetti comuni. Testimonia anche quanto la rete di radioterapia regionale, composta da Radioterapia dell’ospedale di Bolzano, Radioterapia dell’ospedale di Trento e Centro di protonterapia, sia all’avanguardia per la presenza di eccellenti professionisti e per la dotazione tecnologica. In questo contesto – ha affermato il dg Ferro – la Protonterapia di Trento e l’esperienza ormai decennale dei suoi professionisti unita alla Scuola di medicina potranno portare ulteriore sviluppo all’attività di ricerca clinica con un conseguente beneficio per i pazienti tutti».

Per i pazienti i cicli di protonterapia saranno erogati nell’ambito delle cure previste dal Sistema sanitario nazionale nelle more di applicazione dei Lea (livelli essenziali di assistenza. Le cure saranno erogate in regime ambulatoriale o di ricovero all’ospedale Santa Chiara di Trento e dureranno, mediamente, cinque-sei settimane.

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite