von mas 20.09.2024 17:00 Uhr

Ad Arco il «Sole d’autunno» di Segantin

Il Comune di Arco ha formalizzato l’acquisto del dipinto di Giovanni Segantini «Sole d’autunno»

Da Ufficio Stampa Comune di Arco

Un evento straordinario per Arco: il Comune ha formalizzato l’acquisto del dipinto di Giovanni Segantini «Sole d’autunno» (noto anche come «Vacca bianca all’abbeveratoio»), un grande olio su tela (alto 90 e largo 192 centimetri) che il celeberrimo pittore di origine arcense ha realizzato nel 1887 e ha esposto per la prima volta lo stesso anno alla quinta Esposizione nazionale di belle arti di Venezia.

Il valore è stimato al minimo di 3,5 milioni, ma se posto sul mercato internazionale si pensa potrebbe arrivare 6,5 milioni; il Comune di Arco lo pagherà 3 milioni.

Il quadro si trova in eccellente stato di conservazione, in prima tela e non presenta nessun danno di conservazione; non necessita di interventi di restauro, salvo una minimale pulizia della verniciatura in superficie, che presenta un sottile strato di polvere ed è leggermente ingiallita. Anche la cornice è in buone condizioni, con solo la necessità di piccole riparazioni, ma solida e ben conservata.

Le condizioni del quadro sono certificate da un condition report fornito da AF The Lab di Milano, che ha l’incarico da parte della proprietà di eseguire il lavoro di pulizia generale prima della consegna al Comune di Arco (con costi a carico della proprietà).

Il tema della valorizzazione della figura di Giovanni Segantini è al centro del nostro programma e della nostra mission -spiega il sindaco Alessandro Betta- e in questa consiliatura abbiamo voluto dare un forte impulso alla Galleria Civica, che è stato riconosciuto anche a livello internazionale, implementando significativamente il progetto museale ereditato delle precedenti amministrazioni. Dopo un importante percorso che ha coinvolto anche la Provincia nella figura della sua vicepresidente Francesca Gerosa e del soprintendente Marzatico, oggi concretizziamo quello che è un acquisto che passerà alla storia: un dipinto che non viene esposto dagli anni Cinquanta del Novecento, ma soprattutto di straordinaria bellezza.È significativo che si proceda con l’acquisizione in prossimità del 125° anniversario della morte dell’artista, nei confronti del quale con questo acquisto vogliamo dimostrare la nostra gratitudine».

“L’ingresso dell’opera “Sole d’autunno” nella collezione della città di Arco -aggiunge l’assessore alla cultura Guido Trebo- è un’occasione straordinaria di crescita e di sviluppo per il nostro territorio, non solo dal punto di vista culturale. Bisogna avere il coraggio di fare scelte importanti per costruire il proprio futuro, scelte che ci consentano di crescere e di migliorare. Troppo spesso la mancanza di visione ha fatto perdere alla nostra città occasioni straordinarie ma possiamo dire che altrettanto spesso, scelte che sembravano ambiziose hanno modificato la nostra condizione: come la creazione dei Giardini centrali ha fatto nascere il Kurort”

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