von mas 19.09.2024 06:45 Uhr

Briciole di Memoria: La disperazione di Giovanni

Consultando le pagine del Foglio Annunzi Legali abbiamo trovato alcune “piccole storie” che riguardano i nostri nonni e bisnonni. Oggi raccontiamo quella di Giovanni Beghella, profugo a Braunau

Immagine AI - M.Sartori / UT24

Il Foglio Annunzi Legali inizia le sue pubblicazioni il 10 maggio 1919 quale supplemento al Bollettino Ufficiale del Governatorato di Trento, che dal settembre dello stesso anno diventa il Commissariato Generale per la Venezia Tridentina.

Oltre a  editti e pubblicazioni ufficiali, sul FAL appaiono anche le informative sull’avviamento e sulla conclusione delle procedure di dichiarazione di morte: si tratta per la quasi totalità dei casi, di soldati dispersi sui vari scenari della guerra: dalla Galizia ai Balcani, dalla Romania al nostro fronte, quello tirolese.     Le notizie pubblicate sono spesso scarne, talvolta invece permettono di ricostruire quasi completamente “piccole storie” di morte e disperazione,  minuscoli tasselli personali e familiari della grande tragedia collettiva che si abbattè sulla nostra Terra e su tutta l’Europa.

Ne raccontiamo qualcuna, con l’intento di contribuire, nel nostro piccolo, ad accendere qualche “lume di candela” sul nostro passato e sulla nostra storia.

Giovanni Beghella, da Tenno ...

Giovanni Antonio Beghella nasce a Frapporte di Tenno il 14 luglio 1846, e la sua vita comincia con ben due battesimi. Il primo gli viene  somministrato in tutta fretta dalla levatrice, che il bambino è in gravissimo pericolo di morte  Al secondo ci pensa il parroco qualche giorno dopo: Giovanni, nonostante tutto, è sopravvissuto, ma nel dubbio che quel sacramento celebrato in tutta fretta non sia magari del tutto valido, il sacerdote ripete la cerimonia e battezza nuovamente il bimbo.

Attorno ai trent’anni Giovanni si sposa con Carolina Stanga: di qualche anno più giovane, anche lei è di  Tenno. Ben presto nascono quattro figli: Antonio Domenico nel 1878, Silvio Gregorio nel 1880, Teresa Candida nel 1883, Sigfrido Isidoro nel 1887.  Forse l’effetto benefico di quel doppio battesimo somministrato a Giovanni si trasmette in qualche modo ai figli, chissà. Sta di fatto che, cosa quasi miracolosa per l’epoca, tutti sopravvivono alle terribili malattie infantili, diventano adulti e a loro volta si sposano e metton su famiglia.

 

... a Braunau

Nel maggio del 1915, quando la guerra che da dieci mesi ormai infuria ai confini orientali dell’Impero arriva anche a Tenno,  Giovanni ha 69 anni, Carolina sua moglie 62: sono vecchi ormai, ma il conflitto non guarda in faccia nessuno e non li risparmia. In quattro e quattr’otto, mettono insieme due carabattole, nascondono le poche cose preziose che non possono trasportare, chiudono casa e, dopo un’ultimo sguardo al campanile ed un segno di croce, partono insieme a figlie, nuore, nipoti, diretti a Braunau.

La vita in guerra è una continua tragedia per tutti: per i soldati al fronte, per chi al paese li aspetta, per chi ha dovuto lasciare casa per trovare rifugio in un qualche angolo dell’Impero.   La tragedia di Carolina e Giovanni si compie a giugno del 1916, nel giro di pochi giorni, forse solo di ore

Il 22 giugno muore Carolina, stroncata dalla bronchite e da un’insufficenza cardiaca. Scomparsa la moglie, per Giovanni tutto si spegne.  Travolto dalla disperazione, si lascia cadere fra le acque del fiume. La corrente raccoglie il suo corpo e lo porta con sè: non verrà mai ritrovato

 

Dal Foglio Annunzi Legali

Nell’edizione del Foglio Annunzi Legali pubblicata il 27 marzo 1920,  appare l’annuncio  dell’avviamento della procedura allo scopo della “dichiarazione di morte  di Giovanni Beghella fu Giovanni da Tenno (Riva).  Era profugo nell’accampamento di Braunau e scomparve dal giugno 1916. Da qualche tempo era taciturno e preoccupato e sulla riva del fiume Inn furono trovati i suoi indumenti, riconosciuti dai familiari. E’ unanime la convinzione che sia perito nel fiume.

(…) vieve avviata  dietro istanza di Beghella Silvio e Baroni Teresa nata Beghella di Tenno,  la procedura allo scopo della dichiarazione di morte  della suddetta persona mancante.”

Qualche altra notizia...

… perchè forse qualcuno dei nostri lettori riesce a ritrovarsi in questa storia

Tutti i figli di Giovanni e Carolina sopravvissero alla guerra

Antonio Beghella si sposò nel 1908 con Elda Bari di Nomi; ebbe due figli, Carla nel 1910 e Mariano Adolfo Giuseppe nel 1919 (che nel 1947 a Trento sposò Edi Rocchetta); morì a Tenno il 28 gennaio 1945

Silvio Gregorio sposò Francesca Cazzolli nel 1911; dal matrimonio nacquero tre figli: Giovanni Giacomo nel 1912, Carolina Pulcheria nel 1914 e Agnese Angelica nel 1921

Teresa Candida si unì in matrimonio con Pietro Baroni nel 1909.  Sua figlia Antonia Leopolda vide la luce nel 1912

Di Sigfrido Isidoro sappiamo solo che morì a Chiarano nel 1949

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