Più donne nella politica comunale con un corso di formazione

Incoraggiare le donne a impegnarsi nella politica (comunale): è questo l’obiettivo del corso, organizzato per la prima volta dalla Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne, dal Servizio donna e da Eurac Research. Le ultime elezioni comunali svoltesi in Südtirol nel 2020 hanno presentato il seguente quadro: solo l’11% dei sindaci altoatesini è di genere femminile, mentre nei Consigli comunali la quota rosa è pari al 26 per cento. Due terzi dei comuni sudtirolesi sono guidati da una coppia (ossia sindaco e vicesindaco) interamente maschile e solamente due (Laas e Branzoll) da un duo femminile. “Cosa bisogna fare affinché le donne si candidino e successivamente vengano elette?”, è stata la domanda posta dalla presidentessa della Commissione provinciale per le Pari Opportunità per le donne, Ulrike Oberhammer, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo corso di politica per donne. Il corso è il frutto di un’indagine multilivello condotta da Eurac Research facendo riferimento a due pubblicazioni scientifiche sulle donne nella politica comunale. Si è rilevato come la leadership femminile in politica sia in grado di influenzare in modo positivo le politiche pubbliche e che sarebbe quindi auspicabile aumentare la quota di donne in politica, obiettivo al quale questo corso vuole contribuire così come la modifica legislativa, in vigore dal 2022, secondo la quale un terzo di tutti i candidati effettivi (non solo quelli possibili) deve essere di genere femminile.

Il corso base per donne in politica locale nasce per incoraggiare le potenziali candidate, prepararle alla campagna elettorale e metterle in rete tra di loro. Il corso, sviluppato dalla Commissione provinciale per le Pari Opportunità per le donne, dal Servizio donna della Provincia e da Eurac Research, partirà l’8 novembre; le iscrizioni sono già aperte e saranno possibili fino al 31 ottobre sul sito della Provincia nella sezione Pari opportunità. Per consentire la partecipazione del maggior numero di persone possibile, il corso è stato strutturato prevalentemente con sessioni online. Gli eventi di apertura e chiusura sono invece previsti come incontri diretti, nel chiaro intento di trasmettere visibilità e motivazione alle partecipanti. Dopo le elezioni amministrative del maggio 2025, per le donne che saranno elette è previsto un corso avanzato nel quale potranno apprendere conoscenze specifiche in vari settori.

“Le donne non hanno più necessità degli uomini di frequentare un corso: a loro serve soprattutto per fare rete, scambiarsi opinioni e ampliare le conoscenze”, ha affermato Oberhammer. Da parte sua la vicepresidente della Commissione provinciale per le Pari Opportunità, Nadia Mazzardis, ha ribadito che esiste ancora uno schema patriarcale nelle nostre abitudini elettorali: “Le donne devono prima dimostrare la loro competenza, gli uomini invece no!”. Il corso servirà a superare il senso di inadeguatezza delle donne e a prendersi il tempo per creare relazioni di qualità, grazie ad una maggiore condivisione del lavoro di cura con gli uomini della famiglia.

“Il corso permette di fare rete e contribuisce a far progredire la nostra società, perché è noto che le decisioni migliori sono quelle prese insieme”, ha detto Kompatscher. Questo corso dovrebbe in primis essere un incoraggiamento a impegnarsi nella comunità e nella politica. In previsione c’è la volontà di ripetere il corso periodicamente, “per formare un ampio bacino di candidate disposte a impegnarsi in una campagna elettorale con motivazione e sostegno”.  Per informazioni e iscrizioni: https://pariopportunita.provincia.bz.it/it/donne-e-politica.