von fpm 16.09.2024 14:00 Uhr

Perché la conoscenza può salvare vite umane

Sabato scorso 14 settembre è stata la Giornata internazionale del primo soccorso

Foto pixabay, elab grafica fpm

Il primo soccorso è importante perché in caso di emergenza pochi minuti possono essere fondamentali. Lo ha ribadito la Croce Bianca in occasione della Giornata internazionale del primo soccorso, il 14 settembre. “In caso di emergenza, si tratta di colmare il tempo necessario all’arrivo dei servizi di emergenza. Più persone sanno come prestare il primo soccorso ai feriti, più forte è la catena di soccorso“, ha sottolineato il presidente dell’Associazione di soccorso provinciale Alexander Schmid. Diffondere questa conoscenza è sempre stata una delle principali preoccupazioni della Croce Bianca.

Arrestare una ferita molto sanguinante, posizionare correttamente una persona ferita o applicare compressioni toraciche in caso di arresto cardiaco: queste e altre misure possono salvare vite umane in caso di emergenza e aiutare a evitare danni consequenziali. Chi è interessato può scoprire come funziona presso la Croce Bianca. L’associazione statale di salvataggio offre formazione continua e corsi sulle misure di primo soccorso in tutte le parti del paese. Solo nel 2023 hanno partecipato più di 11.500 persone in Südtirol. Il crescente interesse nel corso degli anni è una testimonianza di coraggio morale. “Evidentemente molte persone vogliono essere preparate per poter aiutare in caso di emergenza“, ha affermato soddisfatto il presidente Alexander Schmid.

Fin dalla sua fondazione quasi 60 anni fa, l’associazione provinciale di soccorso si è adoperata per diffondere la conoscenza del pronto soccorso in tutta la provincia. Oltre ai corsi offerti, la Croce Bianca distribuisce anche materiale informativo con istruzioni e fornisce continuamente consigli sui social media. “Questo lavoro di sensibilizzazione è importante. Più persone raggiungiamo, maggiore è la probabilità che in caso di incidente ci sia qualcuno pronto ad adottare le misure necessarie nei primi minuti importanti fino all’arrivo dei servizi di emergenza”, ha spiegato il direttore Ivo Bonamico.

La Croce Bianca si concentra anche sul lavoro con i bambini e i giovani. In 31 gruppi giovanili, i giovani imparano e si esercitano su come reagire in caso di emergenza. In molte scuole i paramedici tengono semplici corsi e mostrano come anche i bambini possono prestare aiuto. Vale la pena menzionare in questo contesto il progetto pilota per lezioni di primo soccorso lo scorso anno scolastico, che è stato realizzato in collaborazione con la Deutschen Bildungsdirektion in 28 scuole primarie e che sarà ampliato in futuro.

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