von fpm 13.09.2024 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (37)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono a Pergine sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, in questo contesto, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani. Kàiser e Kàisermann, (letteralmente Imperatore e uomo di fiducia dell’Imperatore) ad esempio, non sono stati modificati anche se in provincia risulta un “Imperatore” ma è un cognome in Italia diffuso soprattutto in Campania, quindi, potrebbe appartenere ad una famiglia immigrata.

Un altro cognome della provincia di Trento di chiara origine tedesca è Kàrgruber, che indica l’origine dal maso Kàrgruben a Pichl di Welsberg da dove il cognome si è diffuso. Kàswalder diffuso in tutta la Val d’Adige della provincia di Trento ha un riferimento al bosco e qualcuno lo vorrebbe accostare al cognome Dal Bòsco. Kèller, presente a Cles e dintorni, è riferito alla cantina e quindi al cantiniere, Canevàri. Un tipico esempio di cognome tedesco presente in trentino è Kèssler che a tutti ricorda un esponente politico locale di spicco negli anni Sessanta (Bruno Kessler) assertore di numerose iniziative a livello sociale ed industriale, ideatore del Piano urbanistico provinciale e dell’Istituto trentino di cultura e dell’Università di Trento, Sociologia, che hanno caratterizzato e condizionato nel bene e nel male la vita della provincia. Ovviamente tutti faranno anche un riferimento alle gemelle Kèssler con cui però non c’è nessuna parentela. Kèssel in tedesco indica il paiolo, parolòt in dialetto…

Un altro cognome è Knàpp, da Knappe, minatore, in uso anche con la variante italianizzata Canéppele. Knapp, che deriva da canopi, indica i minatori arrivati fin qui dall’area tedesca, in particolare da Schwaz nel Tirol, intorno al XIII secolo per lavorare nei giacimenti metalliferi nei pressi di Lavarone e nella Bersntol, la valle dei Mocheni.

Kóllmann, presente soprattutto nell’alta Nonsberg, la Val dé Non, a Laurein e Proveis, oggi in provincia di Bozen ma appartenenti anche alla provincia di Trento, pare derivi da Kohlbrenner che sarebbe il carbonaio. Vero è che in tedesco “Kohl” sarebbe il cavolo e dunque poco associabile al carbone… (continua)

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