10 settembre 1964, l’inferno a Tesselberg
Sono passati sessant’anni da quelle parole, che a Tesselberg risuonano ancora nell’aria. Parole che sembrano uscite da un film sulla guerra in Vietnam. Invece sono state urlate dal colonnello Francesco Marasco in un piccolo paese sudtirolese…
Il 10 settembre 1964, la polizia e l’esercito italiani fanno irruzione a Tesselberg, un paesino in Pusteria, vicino a Gais. E’ in corso una retata a seguito di un attentato esplosivo da parte dei Freiheitskämpfer, i combattenti per la libertò. Gli abitanti sono sospettati di appoggiare e nascondere i “Pusterer Buibm”. I nervi dei militari italiani sono a fior di pelle.
Quel giorno gli abitanti di Tesselberg vivono un vero e proprio inferno: vengono ammassati come animali, gli uomini rimangono legati per ore, a terra o in piedi dentro all’acqua del ruscello, i bambini sono circondati da agenti di polizia. I fienili vengono dati alle fiamme, le abitazioni saccheggiate, si gettano granate e bombe a mano dentro alle case. Una ragazza disabile viene ferita da un colpo d’arma da fuoco entrato dalla finestra e non puà venire soccorsa e curata. Quando il colonnello Marasco perde la testa e ordina la fucilazione di 15 persone innocenti, un altro ufficiale interviene: solo grazie a lui si evita la strage.
La vicenda è stata narrata nei dettagli anche da Massimo Pasqualini, in una puntata della rubrica Briciole di Memoria qui su UT24: ecco il link all’articolo pubblicato qualche anno fa: IL COLONNELLO ORDINO’
Una lettura scenica di grande intensità è stata realizzata nel 2014, a cinquant’anni da quell’avvenimento, dal Schützenbezirk Pustertal in collaborazione con il Südtiroler Schützenbund, Il testo della drammatizzazione “Inferno Tesselberg” è stato scritto da Verena Obwegs, referente culturale del Bezirk.
Ora, dieci anni dopo, la teatralizzazione viene riproposta: andrà in scena venerdì 13 settembre alle ore 20.00 presso la sala parrocchiale di Gais, a cura della SK Gais e del Schützenbezirk Pustertal
Gli interpreti sono
Il vecchio: Christian Steger, Schützenkompanie St. Johann
Le donne del paese: Sandra e Sylvia Pipperger, Schützenkompanie Gais
L’infermiere: Stefan Liensberger, Schützenkompanie Onach
Il figlio : Hannes Pipperger, Schützenkompanie Gais
Il Freiheitskämpfer: Sepp Forer
Un militare italiano: Fausto Menardi, Schützenkompanie Anpezo
I cronisti: Mirko Seeber, Schützenkompanie Ehrenburg ed Julian Althuber, Schützenkompanie Pfalzen
I narratori: Thomas Innerhofer, Schützenkompanie Ehrenburg e Verena Obwegs, Schützenkompanie Bruneck
Tecnici luci: Erich Mayr, Schützenkompanie Pfunders e Benjamin Sieder, Schützenkompanie Gais
Tecnico multimedia: Patrick Brugger, Schützenkompanie St. Georgen
Ideazione e testi: Verena Obwegs
Konzept: Stefan Liensberger
C00rdinamento: Thomas Innerhofer