von fpm 15.07.2024 16:00 Uhr

Oswald von Wolkenstein Weg

Una tavola e una spada di cavalieri e animali fantastici li si può scoprire lungo questo sentiero circolare presso Seis am Schlern.

Elaborazione grafica fpm

Attraverso il bosco a Seis am Schlern nei pressi delle mistiche rovine di Hauenstein e Salegg, si snoda lo Oswald von Wolkenstein-Weg. Il percorso tematico, un sentiero circolare lungo 1,5 km, è dedicato al famoso poeta cortese e racconta di dame e cavalieri. In questo luogo si svolge anche, ogni anno a inizio estate, la Cavalcata di Oswald von Wolkenstein. Lungo il sentiero, 15 stazioni aspettano esploratori piccoli e grandi. L’escursione ha inizio presso la stazione a valle della Funivia Seiser Alm, il sentiero vero e proprio presso la strada di accesso al vicino Albergo Salegg e conduce per diversi chilometri attraverso il bosco di Hauenstein. Sotto la parete rocciosa del castello di Hauenstein, dove sono presenti pannelli informativi su Oswald von Wolkenstein, il sentiero prosegue in direzione di Bad Ratzes fino a raggiungere una strada forestale.  A questo punto ci sono due possibilità: procedere a destra per altri 10 minuti verso l’Albergo Salegg, dove, per chi avrà il bisogno di divertirsi, attende un parco giochi, oppure verso sinistra dove, in circa mezz’ora, si raggiunge nuovamente il parcheggio della stazione a valle della cabinovia (sentiero “Seis”).

Nacque con buona probabilità a Castel Schöneck, presso Pfalzen, in Pustertal e visse per gran parte della sua vita presso Seis am Schlern, dove sono ancora visibili i ruderi della sua abitazione, il Burg Hauenstein, immerso nei boschi ai piedi dello Schlern. Viaggiò nei paesi nordeuropei e islamici: e nell’intero vecchio continente, fino in Georgia. Venne nominato consigliere ed ambasciatore presso la corte di Sigismondo di Lussemburgo ed entrò a far parte dell’Ordine del Dragone fondato da quest’ultimo per combattere gli hussiti. tra i suoi componenti contava il principe Vlad II Dracul e János Hunyadi detto il cavaliere bianco. Nel 1407 si stabilì a Brixen, dove il principe vescovo Ulrico I lo nominò gonfaloniere del duomo. Ottenne i riconoscimenti solenni da Ferdinando I d’Aragona dell’Ordine della Giara e del Grifone (Orden de la Jarra y del Grifo) e dell’Ordine della Stola. Compì altri avventurosi viaggi e fu più volte imprigionato. Nel 1417 sposò Margherita di Schwangau, più giovane di lui, che gli diede sette figli.

Partecipò alla Lega dell’Elefante assieme a suo fratello Konrad. Questa Lega venne fondata il 23 agosto 1406 con capo Ulrich von Matsch per difendere i diritti ed il potere di 21 famiglie nobiliari tirolesi nei confronti di Federico IV d’Asburgo e di Heinrich VI von Rottemburg. I membri indossavano un pettorale raffigurante un elefante d’argento. Probabilmente venne utilizzato questo simbolo per il significato di potere e dominazione. Nel 1423 Osvald venne coinvolto nell’assedio di Castel Greifenstein come assediato assieme ad altri nobili e alla famiglia degli Starkenberg, possessori del castello e controllori giuridici dell’area di SJenesien. Ne uscì illeso e ne raccontò la storia attraverso una ballata.

Nell’ultimo periodo della sua vita si ritirò nella Kloster Neustift e morì a Meran il 2 agosto 1445, all’età di 68 anni circa: la sua discendenza prosegui fino al 1937 con il conte Arturo di Wolkenstein-Rodenegg. La lapide di Oswald è conservata a Brixen nel chiostro del duomo, ma egli fu effettivamente sepolto – secondo sua disposizione testamentaria – nel convento agostiniano della Kloster Neustift.

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