von fpm 30.06.2024 18:00 Uhr

Lo schiaffo “tolomeico” (32)

Continua con Flavio Pedrotti Móser l’excursus sull’italianizzazione a sud del Brenner che con il fascismo minava l’identità culturale.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Come si ripete ogni settimana e lo si fa perché ci potrebbe essere chi legge per la prima volta questa rubrica dedicata alla patologia di Ettore Tolomei, l’artefice della modifica dei toponimi tedeschi nei 116 Comuni sudtirolesi e della quasi totalità della microtoponomastica, con l’annessione del Tirolo storico al Regno d’Italia dopo la Prima guerra mondiale vennero a crearsi i presupposti per una radicale politica di italianizzazione dopo la presa di potere fascista. I fascisti, con lo scopo dell’estraniazione culturale e sociale della popolazione autoctona, vietarono l’utilizzo della toponomastica tedesca. Fu così che nacquero neologismi per così dire bislacchi partoriti da menti malsane, corrose dal fanatismo italico che voleva soggiogare la popolazione tirolese cominciando dall’identità culturale. Il Tolomei redasse un elenco dei cognomi del Südtirol per restituire, secondo il suo punto di vista, una appartenenza “italica” con talvolta stramberie e stravaganze davvero parossistiche.

Fiung, ad esempio, è un cognome presente nella zona di Enneberg e il parossismo allucinato dell’esecrabile ometto lo voleva modificare in Fiumi… per non parlare del cognome Flaad che sarebbe diventato Vallata… e Flàder, Davalle o Dallavalle. Con quali premesse, si penserà. Non si sa. Non è dato sapere. Il tarlo mentale dell’ometto sfidava presumibilmente ogni dialettica. Il cognome Vallata, tanto per cambiare, in Italia non esiste. Mentre di Fiumi e Davalle o Dallavalle ce ne sono una cinquantina ma nessuno in Südtirol e Welschtirol… Questo vuol dire che qui il suo intento almeno in certi casi fallì o che nessuna famiglia conservò semmai il cognome storpiato.

Flarer, cognome presente in Tirol, ad Algund, Tscherms, Schenna, Riffian, Sterzing, Meran, Bozen e Kaltern, nei propositi malsani doveva diventare Vallari o Devalle, anche Vallaia o Vallara sino a Flara… Ebbene, volete sapere? Di tutti questi cognomi italici, in Südtirol ce n’è uno, Vallaia invece non esiste neppure in Italia e degli altri in tutta la penisola se ne contano poche decine…

Flatscher e Flatz, invece furono modificati in Vallazza o Vallaccia… Per Flècher si osò Piazzo o Dalpiaz, Dalpiazzo… mentre Flechl si buscò un Piazzini, cognome molto diffuso in Toscana e che ovviamente trovare un legame con Flechl è un’impresa riservata agli amanti dei film di Alejandro Jodorowsky… (continua)

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