Segantini, da Arco a Bratislava
La mostra, dal titolo «Giovanni Segantini (1858–1899). Výber z tvorby» (ovvero «opere scelte»), offre al pubblico slovacco un’occasione unica per ammirare le splendide opere di uno degli artisti più famosi e rivoluzionari del secondo Ottocento.
La selezione in mostra (esposta fino al 22 settembre) vuole rappresentare vari momenti e generi della pittura di Segantini, dalle nature morte ai ritratti, dalle opere decorative fino a quelle del periodo brianteo. Il Comune di Arco ha contribuito con sette dipinti: «Pulcini nell’aia» (1880-1881, olio su tela, 43×70 centimetri), il «Pannello decorativo con fiori» (1880 circa, olio su tavola, diametro 74 centimetri), l’«Autoritratto all’età di vent’anni» (1879-1880, olio su tela, 35×26 centimetri), il trittico di nature morte «Natura morta con cacciagione e frutta», «Natura morta con lepre e frutta» e «Natura morta con pesce e verdura» (1879-1880, olio su lamiera di zinco, 21×94,5, 26,5×100,5 e 20×95,5 centimetri) e «A messa ultima» (1886-1887, olio su tela, 35,5×28,5), una delle acquisizioni più recenti. «A messa ultima» è stato anche scelto per la locandina della mostra.
All’inaugurazione, che si è svolta nella cappella di Nostra Signora Addolorata in castello, hanno partecipato per il Comune di Arco, l’assessore alla cultura Guido Trebo e la responsabile dell’Ufficio cultura Giancarla Tognoni.