von fpm 20.06.2024 14:00 Uhr

I monti isolati nella palude di Sterzing

Incanto, suggestione, fascino e attrazione… sono solo alcune delle tante sensazioni che si provano visitando un luogo che ammutolisce…

Immagine IA, elaborazione grafica fpm

Talvolta si associano le storie intrise di suspence e paura con una palude. Viene subito in mente la palude inglese di Dartmoor, dove Arthur Conan Doyle ambientò il ‘Mastino dei Baskerville’. E che dire di Virgilio e Dante che stanno nel V cerchio, del quale è guardiano Flegiàs. È la palude Stigia. Vi sono puniti gli iracondi, i tristi, gli accidiosi, immersi in posizioni diverse nelle acque melmose della palude. Il contrappasso si spiega così: gli iracondi furono sfigurati in vita da un vizio turpe; in Inferno vengono deformati nei lineamenti dalla melma; gli accidiosi e i tristi sono vessati dal fango che gorgoglia nelle loro bocche (simbologia della obnubilazione che li oppresse nel mondo) … E poi basterebbe citare solo alcuni dei film che nel titolo richiamano la palude: Il cielo sulla palude, La palude maledetta, Il silenzio della palude, La ragazza della palude, Inferno nella palude… Insomma, letteratura, arte, cinema… tutto sembra essere attratto da questa oscura presenza naturale.

In Südtirol si possono trovare tali luoghi misteriosi, tra cui ad esempio i monti-isola nella palude di Sterzing. Uno dei quattro monti isolati è il cosiddetto Vogelbühel, un rifugio dove si trova pace e relax. Un luogo molto storico è invece la collina di Reifenstein, gli archeologi sono spesso attratti dal Kronbühel o Custozzabühel, mentre il Thumburger Bichl si mostra estremamente selvaggio. Fino a circa 150 anni fa, l’area era ancora piuttosto temuta, poiché si doveva attraversare la zona paludosa per poter attraversare le Alpi.

Non sorprende quindi che qui siano nati miti di draghi dormienti o vergini esiliate. Il Vogelbühel, che ha un altopiano relativamente pianeggiante, era abitato più di 3000 anni fa, oggi tuttavia solo frammenti di ceramica ricordano questo insediamento. Sotto San Zeno sono stati scoperti anche sarcofagi di legno nella palude, risalenti al tardo antico. Il luogo dove si trova la chiesa potrebbe essere stato anche un luogo sacro in passato, poiché intorno alla chiesa sono state trovate pietre a coppa scavate nella roccia.

Da Sterzing poi si può fare un’escursione intorno al Moos e scoprire diverse attrazioni: la piccola chiesa di San Zeno, il castello di Reifenstein, il santuario di Maria Trens, il castello di Sprechenstein e la riserva naturale Grante-Moos.

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