ConosciAMO Autonomia

Formidabile colpo d’occhio  ieri mattina in sala Depero. La storica sala istituzionale della Provincia di Trento è stata gioiosamente invasa da 250 ragazzi (11 classi delle elementari e 3 delle medie) che hanno partecipato al prima tappa di Conosciamoautonomia Focus dal titolo: “Dov’è l’ Autonomia”.

L’occasione per gli alunni di presentare (e l’hanno fatto con grande proprietà di linguaggio e chiarezza) i lavori di ricerca sulla vita e la storia delle loro comunità che hanno elaborato durante l’anno scolastico in collaborazione con il progetto del Consiglio #Conosciamo autonomia. Lavori che, da oggi al 14 giugno, sono esposti nell’atrio di palazzo Trentini. (NdR: abbiamo visitato la mostra, che presenta alcuni dettagli davvero interessanti e degni di menzione:  ve ne parleremo nei prossimi giorni)

Il presidente del Consiglio ha accolto con gioia i giovanissimi che, ha detto, rappresentano il futuro della nostra autonomia. Sorpreso per la qualità dei lavori, ha evidenziato che i ragazzi hanno saputo cogliere un aspetto essenziale della storia trentina: il percorso di crescita che, grazie all’Autonomia, ha permesso alla nostra gente di passare dalla povertà ai livelli di benessere attuali.

Purtroppo non abbiamo potuto essere presenti all’evento, ma ci basiamo su quanto riporta il comunicato stampa della Provincia.  Abbiamo qualche perplessità (con riserva di ricrederci se abbiamo capito male) e, come nostro solito,  facciamo due domande e due appunti 

“I bambini della IV Pietramurata  della IV Vezzano, e della V delle Sarchehanno cantato una canzone dedicata alle stagioni del Trentino. Infine, i 250 giovanissimi hanno intonato lo storico inno al Trentino e hanno chiuso l’incontro con un fragoroso: Viva l’autonomia!”

Prima domanda e primo appunto: l “storico” Inno al Trentino, è quello con il testo della Bittanti? Qullo dell‘italica lingua italica mente? Quello che, proprio per questo, con l’autonomia della nostra Terra ha ben poco a che fare?  Speriamo che a qualcuno sia venuto in mente – come si faceva una ventina di anni fa – di “saltare quella strofa”. Ma probabilmente si tratta di una speranza molto vana…

“All’incontro di sala Depero hanno partecipato, indossando la fascia tricolore, anche i sindaci dei Comuni di provenienza degli alunni. “Dov’è l’Autonomia” si è conclusa con la visita dei ragazzi alla mostra dei loro lavori a Palazzo Trentini.”

Ecco, la seconda domanda è proprio DOV’E’ L’AUTONOMIA?  e la rivolgiamo ai sindaci con la fascia tricolore. In questa occasione, in cui si cerca di far vivere ai ragazzi le radici e le ragioni dell’autonomia della nostra Terra, PERCHE’ indossare la fascia tricolore, simbolo del sindaco quale ufficiale del governo centrale?

Oggi  invece era uno dei tanti  momenti giusti  dove  sindaci avrebbero dovuto dimostrarsi orgogliosi di rappresentare – di fronte a tanti giovanissimi –  non il governo centrale, ma la  nostra Terra, le nostre comunità, la nostra Autonomia…