Viazàr tra le parole: dal todésc al trentìn… (22)
La “parlata” trentina coinvolge un gruppo di particolari espressioni linguistiche diffuse principalmente nella provincia di Trento e nella Südtiroler Unterland in provincia di Bozen. Nella provincia di Trento in particolare tali voci risalgono in gran parte al periodo dell’Impero asburgico o ad altre forme di contatto con il mondo di lingua tedesca, come ad esempio l’emigrazione o i frequenti scambi lavorativi e commerciali con le popolazioni del Südtirol ma provengono anche dal longobardo, una lingua germanica ormai estinta simile al gotico trasmessa per lo più oralmente e presente tra le popolazioni dell’antico Tirolo storico. Essendo il principato un feudo immediato del Sacro Romano Impero di Germania, nobili e feudatari furono prevalentemente tedeschi e si stabilirono famiglie tedesche (specialmente sui monti dell’alta Valsugana, nel Perginese e a Roncegno, e sull’altipiano di Lavarone), che portarono la loro lingua, l’alto-tedesco antico. La lingua della maggioranza della popolazione rimase comunque piuttosto omogenea e l’influsso di questa ondata migratoria si fece sentire più in Südtirol.
Per numerosi germanismi risulta estremamente difficile stabilire con certezza un unico etimo gotico, o longobardo, o alto-tedesco antico, o tedesco moderno e si danno pertanto lessemi con varie ipotesi etimologiche. La forma dialettale rassàr, lisciare, raschiare, deriva da razzen, raspare dei polli, quindi dal longobardo razzjan, grattare. Sbréc, strappo, lacerazione e sbregar, lacerare, strappare, dal gotico brikan, dal longobardo brehhan, e dal tedesco brechen “rompere”.
Sbroiar scorticare, spellare, sbucciare, scalfire viene dal gotico brojan, dal longobardo breowan,e dal tedesco briihen (immergere nell’acqua bollente, scottare). Sghit, l’escremento del volatile, e sghìta, la dissenteria e sghitar l’emettere degli escrementi degli uccelli, viene dal germanico skitan, e schfzen, dal gotico skeitan, dal longobardo skitan, “defecare”.
Slipiar, mangiare poco e controvoglia, mangiucchiare, piluccare”; slìpia, slìmpia, schizzinoso e ricercato nei cibi, derivano dal tedesco Lippe “labbro”. Smalz, smòlz, condimento grasso, strutto; e smalzar, condire con lo strutto, deriva dal tedesco smalz, o Schmalz, in tirolese pronuncia schmòlz… (continua)