von fpm 22.03.2024 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (12)

Andremo a conoscere i cognomi tirolesi-trentini di chiara matrice tedesca.

(Flavio Pedrotti Móser)

collage Flavio Pedrotti Moser

Tutto il Welschtirol-provincia di Trento, è fortemente contrassegnato da cognomi di chiara matrice tedesca. Del resto, il territorio è stato abitato da secoli da popolazioni appartenenti alla cultura tirolese e, prima, dalla presenza longobarda. Controllando i cognomi degli scolari che frequentavano le scuole popolari di Pergine dal 1888 al 1897, ad esempio, si riscontrano molti cognomi di origine tedesca. Non si trattava ovviamente di scolari figli di tede4schi che abitavano a Pergine per motivi di servizio militare o di appartenenza alle famiglie austriache ma erano figli di famiglie che avevano la cittadinanza nel comune di Pergine o figli di perginesi e di famiglie della provincia di Trento. Erano gli Andreaus, i Beber, i Boldrer, i Bonecher, i Broll, i Chiecher, i Classer, i Corn, gli Eccel, gli Eccher, gli Espen, i Faifer, i Figl, i Fruet, i Gadler, i Gozzer, i Groff, cognomi di cui abbiamo già parlato nelle precedenti puntate…

Poi ci sono gli Huez, con la variante Uez, che deriva da Hàizo, nome personale molto raro. Compare anche un Klagzel di cui però non si conosce la provenienza anche se rileva la evidente origine tedesca. C’è anche Knollseisen, diffuso soprattutto nella provincia di Bozen, e Laner, in origine Lahner con le varianti Anderlàn e Lòner. Poi c’è un cognome che dà il nome ad un maso, sopra Castagné San Vito di Pergine, maso Lunzi, da Lunz, quindi maso Lunzi che esisteva già nel 1400-1500 abitato dalla famiglia Lunz, cognome di origine tedesca ma proveniente dalla Val Badia. “Lunzi“ come nome esiste nel Liechtenstein dal 1513 e deriva dal Leontius. Altri cognomi ancora presenti a Pergine, sono i Móser, e i Motter. Il cognome Móser ha varie interpretazioni, tra cui quella che trae origine da un termine germanico e indica, nella maggior parte dei casi, una connessione con la terza persona plurale dell’antico alto tedesco „mosen“ o „moosen„, che significa ‚muovere‘ o ’stabilire‘.

Con l’evolversi della lingua e dei significati, il termine ha assunto la connotazione di colui che coltiva una „moos„, ovvero un terreno paludoso o muscoso, tipico delle zone alpine. La diffusione del cognome Móser si concentra prevalentemente in aree di lingua tedesca e nella regione alpina, dove il cognome è collegato anche a toponimi legati al lavoro della terra.

Motter sarebbe invece legato a soprannomi originati dal termine mæ-dar del nuovo alto tedesco che significa „madre“ e del resto “madre” in tedesco si dice Mutter. (continua)

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