“Campo di Battaglia”

“La guerra non è finita purtroppo- e quindi siamo obbligati dalla nostra coscienza a fare ancora film sulla guerra, a parlare di questa cosa assurda e tragica dell’odio tra esseri umani”.

Lo ha dichiarato qualche giorno fa a Udine Gianni Amelio, regista del film “Campo di battaglia”. La pellicola è ambientata nel Friuli del 1917.  Sono  gli anni della prima guerra mondiale, i mesi in cui l’intero confine meridionale dell’Impero, dall’Ortler all’Isonzo, era la piena linea del fronte, i giorni prima e dopo lo sfondamento di Caporetto.

Le riprese friulane, avvenute in sei settimane tra Udine, Gorizia, Cormons, Codroipo, Tolmezzo e Venzone sono terminate da poco. Nei prossimi giorni ne verranno effettuate altre, stavolta a Rovereto.

Il film infatti, oltre che dalla regione Friuli Venezia Giulia, è fiinanziato anche dalla Trentino Film Commission.

Non un film di guerra, ma un film sulla guerra, e di conseguenza sulla pace, ha djchiarato  il regista, nel presentarne la trama; racconta l’amicizia tra due giovani, Stefano e Giulio, entrambi impegnati come medici in un ospedale militare, con visioni politiche opposte e innamorati della stessa donna.

Soffermandosi sulla scelta delle location friulane,  il regista ha evidenziato la sua esigenza di assoluta autenticità: “Lo esigeva la storia del mio film, che è parte di questa terra e appartiene alla sua gente.; qui le comparse erano molto di più, me l’hanno detto gli occhi delle donne di Venzone che guardavano, con autentica partecipazione, il tragico episodio dei soldati in ritirata dopo la disfatta di Caporetto”.

Ora,come dicevamo, le riprese si spostano sul nostro settore del fronte, quello tirolese.   Non sappiamo ancora quali particolari vicende del film il  regista e la procuzione abbiamo deciso di ambientare in Vallagarina, che ruoli  interpreteranno le comparse arruolate per l’occasione in provincia di Trento, e se anche qui da noi il criterio sarà ugualmente quello dell’assoluta autenticità.  Per intanto ci concediamo  qualche dubbio preventivo,…  poi vedremo il film, al termine del quale saremmo ben felici di  fare ammenda, dimenticando le  quasi consuete  perplessità.