I Trapp. Storia di una famiglia del Tirolo. Il Castello di Caldonazzo (8)

La Magnifica Corte di Caldonazzo, comunemente chiamata Castel Trapp o Castello di Caldonazzo, viene citata già nel XI secolo. Inizialmente fu residenza dei Signori da Caldonazzo e, dopo un periodo caratterizzato da vari passaggi di proprietà, nel 1461 fu acquistata dalla famiglia dei Conti Trapp. L’originale Corte era circondata da una muraglia e custodiva una torre al centro. Nel corso dei secoli si costruirono numerosi ampliamenti all’interno del cortile cintato da mura. Al “palazzo vecchio” fu affiancato il cinquecentesco “palazzo nuovo” ricco di caratteristici affreschi. Successivamente i due palazzi vennero collegati tra loro dando all’insieme delle costruzioni l’attuale senso unitario.

Undici anni dopo l’investitura di Ivano, nel 1461, Giacomo Trapp acquistava dal duca Sigismondo del Tirolo la giurisdizione di Caldonazzo che al pari di Ivano aveva molta importanza in quanto posta ai confini della Repubblica di Venezia. Intorno al 1465 eseguirono lavori di ampliamento testimoniati dalla presenza degli stemmi Trapp-Matsch al di sopra di un antico ingresso. Accanto alle aquile degli Asburgo e del Tirolo si possono leggere le imprese araldiche di Carlo V e di suo fratello Ferdinando I accompagnati dallo scudo con i colori del Tirolo.

Tra il ‘500 e il ‘600 Osvaldo III aggiunge all’interno della cinta un nuovo edificio: la Casa delle Decime.  Tra il ‘700 e l’800 il Palazzo Nuovo e il Palazzo vecchio vengono riuniti in un unico edificio per mezzo di un’ala di collegamento. Tra l’800 e il ‘900 il palazzo viene utilizzato per scopi agricoli e vi si costruiscono due filande una delle quali verrà demolita subito dopo la Prima guerra mondiale.

I Trapp, nella persona di Maria figlia di Oswald e di suo marito, il console Andreas von Trentini hanno provveduto, nel corso degli anni ’70 ad un attento restauro del complesso e degli affreschi interni. (continua)