Sorption Technologies
Utilizzare il calore di scarto prodotto dai motori di una nave cargo per dissalare l’acqua a bordo, evitando di dover partire con la stiva appesantita dalle necessarie riserve d’acqua dolce. È solo l’ultima ambiziosa sfida che Sorption Technologies si prepara ad affrontare in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche – ITAE (Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia) nell’ambito del progetto europeo Horizon “Zhenit”. L’azienda, nata a Friburgo in Brisgovia, in Germania, ed ora insediata in Polo Meccatronica, l’hub 4.0 di Trentino Sviluppo a Rovereto – sviluppa, progetta e produce soluzioni per il recupero termico industriale e l’efficienza energetica.
Si occupa cioè di recuperare il calore di scarto prodotto dai processi industriali già a basse temperature, a partire dai 55° gradi, per trasformarlo nuovamente in freddo da reimmettere nel sistema, o in fonte di calore intermedia per il preriscaldamento con un doppio beneficio: di costi e per l’ambiente.