M.A.R. – La locomotiva che ha attraversato l’oceano
Nei giorni scorsi, Maurizio Panizza ha accompagnato i lettori di UnserTirol24 lungo i binari della M.A.R. con il suo racconto della serie “Radici: Storia & Storie” (ecco i link alla prima e alla seconda parte di “Un amore di ferrovia”). Ma ci sono altre storie da raccontare, legate appunto alla tratta ferroviaria che univa Mori a Riva del Garda.
La prima è quella che riguarda la “Riva”, una delle locomotive della M.A.R. Ed è una storia che ci porta lontano, addirittura oltremare. Già , perché la “Riva” ha attraversato l’oceano Atlantico.
Costruita dalla Krauss di Linz nel 1890, la locomotiva “Riva” entra subito in servizio alla M.A.R. insieme alle due motrici gemelle “Arco” e “Lago di Garda”. Nel 1915 con la dichiarazione di guerra italiana e la conseguente apertura del fronte meridionale, l’attività di trasporto civile della ferrovia viene sospesa e la nostra locomotiva è destinata alla Heeresfeldbahn sul fronte orientale, per poi essere utilizzata lungo una ferrovia industriale a Stryj, in Polonia, dal 1918 al 1941.
Dopo l’utilizzo militare durante la seconda guerra mondiale, la motrice passa alle Ferrovie dello Stato rumene: la “Riva” opera sulla linea Alba Julia – Zlatna fino al 1968, quando viene “messa in pensione” ed acquistata da Plasser e Theurer, un costruttore austriaco di macchine per la manutenzione dei binari.
Potrebbe essere la fine, per la “nostra” locomotiva. Invece arriva un colpo di fortuna: il rappresentante americano della Plasser e Theurer viene a sapere che l’ Henry Doorly Zoo di Omaha nel Nebraska cerca una motrice. Detto – fatto! Donazione, restauro, revisione e la “Riva” nel 1976 entra in servizio.
Ed eccola qui, bella e splendente come allora, come quando viaggiava sbuffando sui binari lungo il lago di Loppio ed entrava fischiando nelle stazioni di Mori, di Nago o di Riva del Garda.
Se qualcuno, durante un viaggio, capita da quelle parti… vada a trovarla. Rivedere dal vivo un pezzetto della nostra storia è sempre una gran bella cosa!