Tradizioni: 21 Dicembre, San Tommaso
21 dicembre – San Tommaso Apostolo, patrono degli innamorati
San Tommaso Apostolo, chiamato anche Didimo, era originario della Galilea. Famoso è l’episodio nel quale, dopo la resurrezione di Gesù, era incredulo, perché assente alla prima apparizione nel cenacolo. Lo stesso Cristo, apparso una seconda volta, dimostrò la verità della resurrezione chiedendo a Tommaso di mettere la mano nel costato e nei fori dei chiodi. Tommaso dichiarò la sua fede dicendo “Dominus meus et Deus meus” (Mio Signore e mio Dio), frase che è usanza dire sottovoce all’elevazione dell’Ostia santa e del calice nella Messa al momento della consacrazione.
Dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, Tommaso andò a predicare il Vangelo in molte province. Insegnò i precetti della fede e della vita cristiana ai Parti, ai Medi, ai Persiani, agli Ircaniani e ai Battri. Alcuni racconti dicono che sia giunto fino in Cina. Si diresse infine verso le Indie, ed ammaestrò quei popoli nella religione cristiana. In questo paese si fece ammirare da tutti per la santità della vita e della dottrina e per lo splendore dei miracoli, e accese alto il fuoco dell’amore di Gesù Cristo nei cuori. Il re della regione s’infiammò d’ira, poiché era zelante dell’idolatria, e il santo apostolo, condannato a morte per ordine di lui, fu lapidato a Calamina, e accrebbe l’onore del suo apostolato con la corona del martirio.
Visto l’episodio della mano nel costato, che ha toccato il cuore del Cristo, San Tommaso nelle Alpi Dolomitiche è venerato come patrono degli innamorati.
Il giorno di San Tommaso Apostolo, o nei giorni immediatamente precedenti il Natale, in casa si prepara il dolce natalizio tipico, lo zelten, il dolce che ci ricorda lo stesso nome di Betlemme, ossìa Beth Lehem= casa del pane.
Usanza vorrebbe che lo zelten fosse preparato la vigilia di San Tommaso, e che a farlo siano le ragazze in cerca di marito. La forma è quella di un cuore, proprio ricordando San Tommaso che ha toccato il cuore di Cristo dalla ferita del costato. Nella notte dopo aver fatto lo zelten, la ragazza deve anche scrivere dei biglietti con lettere dell’alfabeto e porli sotto il cuscino invocando San Tommaso. Al mattino estrae un biglietto a caso leggendo la lettera riportata: questa sarà l’iniziale del nome dell’innamorato.
Gli zelten andranno consumati durante i giorni natalizi, ma un pezzetto andrà conservato obbligatoriamente, in luogo fresco, fino a San Biagio (3 febbraio)