La ferrovia Mori-Riva del Garda
La Provincia autonoma finanzia con 50.000 di euro la realizzazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione del collegamento ferroviario Mori-Riva. Si tratta di un primo passo per acquisire gli elementi più importanti, in ordine non solo alle problematiche tecnologiche ma anche a quelle riguardanti la fattibilità economica dell’infrastruttura che, rispetto ad altre ferrovie di valle questa avrebbe una connessione diretta con l’asse del Brennero, e quindi ben si presterebbe anche a ragionamenti di finanziamento europeo, in quanto opera strumentale connessa al corridoio Helsinki-La Valletta, si dice.
In questo caso si tratta una diramazione che consentirebbe un collegamento, attraverso il valico del Brennero, tra l’area germanica e quella del Garda, già oggi oggetto di congestionamento veicolare
Le competenze pianificatorie e realizzative, come pure i relativi oneri di costruzione e gestione manutentiva della tratta, potrebbero in verità essere in capo allo stato italiano, essendo la tratta Rovereto-Mori-Riva diramazione di collegamenti di carattere sovraprovinciale e addirittura sovranazionale – si dice nel comunicato della Provincia.
Quello che non si dice è che l’idea non è per niente nuova, anzi: la ferrovia Mori-Arco-Riva c’era già . Un collegamento perfettamente funzionante, anche se – purtroppo – solo per 45 anni, dal 1891 al 1936. In mezzo ci sono la prima guerra mondiale e un cambio epocale, per il Tirolo a sud del Brennero.
Ma questa è un’altra storia… una storia che UnserTirol24 racconterà ai suoi lettori la prossima settimana, grazie a Maurizio Panizza.