von mas 30.11.2019 10:30 Uhr

Pietro Franch, che scampò alla fucilazione

Una vita lunga ed una lunga storia di vita. E’ quella di Pietro Franch, che verrà raccontata domenica sera a Verla di Giovo.

Pietro Franch nacque a Verla nel 1771 e morì il 13 maggio 1864 alla veneranda età di 93 anni. Di professione geometra svolse attivamente anche l’attività agricola nella proprietà di Pian di Castello a Giovo (ora maso Franch). Fu un uomo benestante e carismatico, che ricoprì la carica di regolano di Giovo. Ma anche generoso ed altruista, che  aiutò e sostenne in molti modi  la comunità di Giovo. Regalò 1800 fiorini alla chiesa parrocchiale, 260 fiorini alla chiesa di S. Nicolò a Ville di Giovo e 9000 fiorini per l’erezione di un ricovero nel paese di Verla per il mantenimento dei poveri ammalati della comunità. Contribuì economicamente al risanamento della Chiesa e alla fusione delle cinque campane issate  sul campanile  di Verla nel 1853.

Ma fu anche un difensore della Heimat. Tenente dei bersaglieri tirolesi (Schützen) di Giovo all’epoca di Andreas Hofer, la sua partecipazione  alla battaglia del Bergise gli valse il conferimento di due medaglie d’argento al valore militare. Dopo l’armistizio venne fatto prigioniero e avviato con altri ufficiali tirolesi a Mantova per essere giudicato dal tribunale militare e quindi fucilato. Solo un caso fortuito lo salvò dal condividere il destino di Hofer e di Bianchi: nell’attraversare Ala tra la turba dei prigionieri laceri e scalzi, venne riconosciuto da un sacerdote che gli aprì la porta di una cantina e lo nascose per oltre due mesi.

La Schützenkompanie Königsberg ha eseguito approfondite ricerche su Pietro Franch:  presso l’archivio comunale e parrocchiale di Verla, l’archivio di Stato a Trento e il Landesarchiv a Innsbruck sono stati recuperati molti scritti che illustrano quanto ha fatto Pietro Franch per la Comunità di Giovo. I documenti e le tracce di memoria tramandata sono state affidate alle mani esperte dello storico  Roberto Bazzanella che ha assemblato il tutto.

Il risultato è una pubblicazione, snella ma importante, che verrà presentata domenica 1 dicembre alle 20.30 presso il teatro di Verla di Giovo. Presenti, oltre alla Compagnia e a Bazzanella, anche la banda musicale “Piccola Primavera”.

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