von Vanessa Pacher 20.06.2019 08:28 Uhr

Statale della Valsugana

Due ipotesi di raddoppio.La decisione entro settembre da parte dei comuni di Grigno, Ospedaletto, Scurelle, Castel Ivano e Castelnuovo

Foto: Ufficio Stampa della Provincia di Trento

Per la strada statale 47 della Valsugana ci sono sul tappeto due ipotesi di raddoppio: la realizzazione di due nuove corsie, in aggiunta a quelle attuali, specificatamente destinate al transito di attraversamento proveniente da e per il Veneto, oppure la costruzione di una nuova strada a 4 corsie.

Due ipotesi progettuali assai diverse, sia sotto l’aspetto tecnico sia finanziario (86 milioni di euro il costo della prima ipotesi contro i 156 milioni di euro previsti per la seconda), sia ancora, aspetto non indifferente, per quanto riguarda i tempi di realizzazione.

Da ieri sera, dopo l’illustrazione resa a Grigno dai tecnici dell’Unità di missione strategica grandi opere e ricostruzione guidata dall’ingegner Raffaele De Col e dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche, le due ipotesi sono al vaglio dei Comuni di Grigno, Ospedaletto, Scurelle, Castel Ivano e Castelnuovo, ovvero le comunità che da anni attendono una soluzione ai “mali” della SS47 (traffico, inquinamento, incidenti) ed alle quali il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha ribadito la forte volontà della Giunta di intervenire.

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