von mas 18.06.2019 06:54 Uhr

Musei del Tirolo: Il Cuore Divino di Gesù

Non un museo, ma una mostra che vale davvero la pena visitare.

Consiglio Provinciale Trento - Foto dalla mostra "Il Cuore Divino di Gesù"

La devozione per  Herz Jesu, il Sacro Cuore di Gesù è  una parte importante della nostra storia, della nostra tradizione, del nostro vissuto.  Un tempo non lontano, e fortunatamente non ancora del tutto dimenticato, in tutte le case del Tirolo la protezione della famiglia era affidata a quest’immagine: uno scudo di fronte alle incognite di una vita dura, un simulacro dell’organo sede dei sentimenti e dell’amore.

E’ questo il tema dell’originale mostra che verrà inaugurata giovedì negli spazi espositivi di Palazzo Trentini,  voluta dal Presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder e realizzata grazie alla passione ed alla competenza di Rosanna Cavallini. L’artista di origini rivane è  la curatrice della sezione che il Museo di San Michele all’Adige dedica alla devozione popolare. Negli anni ha sviluppato un approfondimento specifico sulle raffigurazioni dedicate al Cuore Divino di Gesù:  in tutto il Tirolo la festa religiosa si collega alla tradizione dei fuochi e riecheggia il mito di Andreas Hofer e della sua sacra lotta per la difesa della Heimat. Hofer per l’appunto consacrò la sua battaglia patriottica al Sacro Cuore di Cristo, rinnovando la preghiera rivolta a Gesù nel 1796, perché il Tirolo si salvasse dalla terribile invasione napoleonica.

 

La mostra – che resterà aperta fino a fine luglio – declina questa devozione in 65 pezzi, risalenti a un’epoca che va dalla metà del Settecento alla metà del secolo scorso. C’è la statua lignea opera del gardenese Joseph Moroder, proveniente dalla chiesa di Grigno. C’è l’olio su tela che la Curia ha concesso di prelevare dalla chiesa di Torcegno. Ci sono oggetti e manufatti di vario tipo, messi a disposizione dai collezionisti privati; ci sono esempi bellissimi delle stampe che uscivano dai Remondini di Bassano e che gli ambulanti del Tesino vendevano e diffondevano in ogni angolo del territorio raggiunto dalla loro missione commerciale.

“Mi ha colpito e commosso – aggiunge Cavallini – come la devozione popolare si sia applicata con fervore e con composizioni raffinate, a partire da materiali poverissimi e semplici. Qui non ci sono opere preziose nel senso venale del termine, ma c’è l’anima della gente. Il Cuore di Gesù veniva issato sopra i letti matrimoniali, le più belle stampe diventavano dono di nozze, l’affidamento al Cristo si materializzava nelle sacre processioni di giugno. Mi piacerebbe molto che anche questa mostra diventasse “pellegrinante” in tutte le  valli, magari arricchita ogni volta da una statua e da un quadro del Sacro Cuore reperiti nelle chiese locali”.

L’inaugurazione de “Il Cuore Divino di Gesù – Das Goettliche Herz Jesu” è fissata per giovedì 20 giugno alle 18.30.  La mostra sarà poi visitabile fino al 21 luglio, da lunedì a venerdì dalle 08.30 alle 17.30. Il sabato gli spazi espositivi saranno aperti solo il mattino, dalle 08.30 alle 12.00

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