Una corona di spine, per commemorare.

La corona è il simbolo della regalità, del potere, dell’autorità. Ma se è intrecciata con rami spinosi, allora diventa simbolo di sofferenza e di dolore, ma anche di rinascita. Sicuramente parla di religiosità e comunque di fede.

In Tirolo, la Corona di Spine ha una simbologia ancora più profonda, che si rifà alla Storia, alla memoria, alla speranza, al legame profondo con la Heimat.

Per tutto questo, e per altro ancora, l’associazione culturale “Noi Tirolesi” ha realizzato una grande corona con 99 lunghe spine pungenti: è la Corona della Sofferenza, che vuole raccontare della tragedia immane della Prima Guerra Mondiale. Parla  del dolore causato al popolo, alle donne, al territorio; racconta di chi è partito per non più tornare, di chi in qualche modo ha ritrovato la strada per il paese natio,   di chi si è rifiutato di combattere; parla di uno strappo violento e profondo, di chi ha perso la vita, la casa , la Heimat, la piccola patria che resta viva nel cuore.

Una corona più piccola, un’opera d’artigianato e arte in miniatura, è stata ideata, per fungere da segno di riconoscenza e ringraziamento ma anche da sprone a chi ha operato ed opera nel tenere viva la memoria, forti i legami e salda la speranza, nel costruire ponti, nel lavorare per un futuro di libertà e pace. Nel corso di semplici ma intensi momenti, i primi riconoscimenti sono stati consegnati alla Dr. Eva Klotz per sé e per la sua famiglia, a Roland Lang, Obmann dell’Heimatbund, a Manuela Sartori e a Giuseppe Matuella. Sono solo i primi, che altri ne seguiranno.

Sabato 5 maggio la corona sfilerà per le vie di Rovereto, città della Pace: una commemorazione, senza altri simboli o bandiere. Un semplice corteo partirà alle 17.00 dalla piazza della Chiesa di Maria Santissima di Loreto per giungere a Largo Santa Caterina, dove, dopo gli interventi di alcuni relatori,  la cerimonia si concluderà.