Giuseppina Negrelli, una vera Freiheitskämpferin
Una mattina gelida ma luminosa, ha accolto a Mezzano di Primiero le tante delegazioni Schützen provenienti da tutte le parti del Tirolo, per la tradizionale commemorazione di Giuseppina Negrelli, una delle figure simboliche dell’insurgenza tirolese contro Napoleone Bonaparte, insieme ad Andreas Hofer e a Katharina Lanz.
Durante la Santa Messa celebrata nella Chiesa di San Giorgio, don Nicola Belli ha ricordato “la Giuseppina” come una donna che ha saputo spendersi davvero tanto, sia per la sua Comunità che per la sua famiglia. Alla celebrazione religiosa hanno fatto seguito gli indirizzi di saluto del Sindaco di Mezzano e del Consigliere Provinciale Walter Kaswalder.
Quindi, a fare gli onori di casa per conto della SK Primör, ha preso la parola Giuseppe Corona, Vicecomandante del WTSB, che nel suo intervento ha paragonato Giuseppina Negrelli ai Freiheitskämpfer degli anni ’60, “che lo Stato italiano ancora oggi chiama terroristi” – ha affermato Corona, facendo riferimento alle dichiarazioni dell’on. Meloni di qualche giorno fa – “mentre erano persone comuni, padri e madri di famiglia che in un momento di estrema necessità, si sono opposti all’italianizzazione forzata e al tentativo di ridurre un popolo ad essere minoranza nella propria terra natale”. Quello di dare sicurezza alla propria esistenza, è un diritto naturale di ogni Popolo, anche e soprattutto se vive da minoranza in uno stato straniero che si è impossessato d’imperio del suo territorio, ha concluso Corona, dichiarandosi certo che Giuseppina Negrelli, nel rispetto delle Leggi e delle risoluzioni della democrazia internazionale, oggi combatterebbe con decisione per rafforzare la nostra Autonomia, e per farla crescere, fino a diventare indipendenza.
A Corona ha fatto seguito Chiara Guetti, rappresentante delle Marketenderinnen, affermando che sarebbe oltremodo riduttivo mantenere il ricordo di chi tanto ha contato per la nostra comunità, senza dargli nuove vitali interpretazioni . “ Il nostro passato “ – ha continuato Guetti – “deve essere uno zaino di patrimoni che cammini con noi verso le mete che il presente ci prospetta, che ci aiuti a discernere, a valutare, a preservare i valori che ci identificano, ad individuare le vie per sfuggire alla imperante omologazione e far valere scelte ed orientamenti consoni alla nostra identità”
In conclusione, le parole del LKdt Paolo Dalprà che ha ringraziato i presenti, esortando tutti a lavorare uniti per il raggiungimento degli obiettivi comuni; quindi la salva d’onore e la deposizione di una corona. L’intera cerimonia è stata accompagnata dal Corpo Musicale Folkloristico di Primiero.
Qui la fotogallery (grazie a Enzo Cestari / Il mondo degli Schützen): https://plus.google.com/photos/105648591391387836522/album/6365793728361874817