Musei del Tirolo: a Bressanone, il Museo della Farmacia

Oltre quattrocento anni di storia della farmacia.
Il Museo della Farmacia di Bressanone è aperto ai visitatori dall’autunno 2002. I particolari oggetti esposti relativi alla produzione di medicinali – comprimitrici per compresse, sezionatori per pillole, stampi per supposte ecc. – ne fanno una vera miniera di storia della farmacia sia per gli esperti che per i non addetti ai lavori.
Gli strumenti, i farmaci, i vasi e le confezioni in mostra provengono dall’uso quotidiano in farmacia e descrivono i progressi e le trasformazioni dell’arte farmaceutica attraverso una raccolta originale. Con la loro continuità e completezza, documentano oltre quattrocento anni di storia della farmacia.
I quattro locali del museo, che coprono insieme una superficie di 150 mq, sono dedicati soprattutto ad un prodotto che accomuna paziente, farmacista e medico e con cui si confrontano tanto i giovani quanto gli anziani: il farmaco.
Tra i tanti oggetti vengono presentati supposte preparate secondo antiche ricette, pillole dorate per i VIP di un tempo nonché cerotti che ben poco hanno in comune con quelli di oggi, ma anche prodotti della moderna scienza farmaceutica come spray predosati per medicinali in polvere contro l’asma, TTS (Transdermal Therapeutic System) contro la pressione alta o capsule a più strati che rilasciano per gradi le sostanze attive.
Per il paziente dei giorni nostri non sarebbe immaginabile ingoiare aselli zuccherati contro la febbre o applicare un impiastro di densa bile di bue contro i vermi. Chi crede però di aver evitato questo destino si sbaglia: ancora oggi la natura è fonte inestimabile per la ricerca di nuovi farmaci e molte piante esotiche non sono state ancora studiate dalla scienza. Anche la flora e la fauna marine nascondono opportunità insospettate e continuano a sorprenderci attraverso scoperte sempre nuove.
Le antiche farmacie del passato erano famose anche per i loro affascinanti oggetti ornamentali: coccodrilli, armadilli, unicorni, corazze di tartarughe, noci di cocco, zoccoli di alce, serpenti ed altre piante. Animali esotici facevano bella mostra dai soffitti nei locali di vendita. Da un lato, questi oggetti di richiamo stuzzicavano la curiosità di chi li osservava, dall’altra dovevano però contribuire a creare quell’atmosfera di magia e misticismo nei clienti, rafforzando il loro timore reverenziale. E senza dubbio vi riuscivano!
Anche nel Museo della Farmacia di Bressanone si possono ammirare alcuni rari esemplari di questo genere, per esempio un coccodrillo, la testa di un armadillo, un frammento di mummia egizia o uno zoccolo di alce.
Il Museo è aperto tutto l’anno, con orario diversificati: prima di una visita, consigliamo di consultare il sito dedicato: http://www.pharmaziemuseum.it






